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Trovare, fidelizzare e istruire dipendenti qualificati: ecco di cosa si occupa Nadine Schäfer
Le macchine da costruzione Liebherr hanno conquistato il cuore della responsabile del personale dello stabilimento di Kirchdorf, soprattutto quando ha potuto utilizzare l’A 924 da 26,5 tonnellate per scavare come una professionista. Spesso il lavoro che svolge quotidianamente è più teorico ma non per questo ci mette meno passione.
Posso realizzare le mie idee e allo stesso tempo fare qualcosa di buono per i miei colleghi.
L’attenzione di Nadine Schäfer è rivolta alla formazione interna dei colleghi. A tal fine, sviluppa e implementa le proprie idee, facendo così progredire l’azienda.
In qualità di responsabile del personale per la formazione e l’aggiornamento, Nadine Schäfer (ex Zettler) è particolarmente attenta all’evoluzione positiva dei dipendenti. Ma anche le potenti macchine da costruzione Liebherr hanno conquistato il cuore di Nadine: ancora oggi le si illuminano gli occhi se si ripensa alla guida dell’A 924 da quasi 30 tonnellate.
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“C’è davvero molto da sperimentare in Liebherr. Mi piace pensare, ad esempio, al mio scavo di prova con un A 924: da Liebherr, anche una responsabile del personale può ritrovarsi su una macchina da costruzione che pesa fino a 26,5 tonnellate. Un’altra esperienza di rilievo è stata il Bauma 2013, dove ho partecipato attivamente.
Anche il mio lavoro quotidiano è tutt’altro che noioso, specialmente perché Liebherr è molto diversificata. Uno dei miei progetti preferiti è stato la progettazione del centro di formazione. Oggi svilupo nuovi concetti e nuove misure per la formazione del personale, poi li realizzo collaborando a stretto contatto con i responsabili e i docenti. Sono entusiasta che Liebherr sostenga i suoi dipendenti in così tanti modi e che io abbia l’opportunità di fare la differenza in questo campo. La formazione continua interna è quindi diventata per me un vero e proprio progetto che mi sta a cuore: posso implementare le mie idee e allo stesso tempo fare qualcosa di buono per i miei colleghi.”
