Lo scarico del Lago di Luzzone, un bacino artificiale nel cantone svizzero del Ticino, deve essere sgomberata dai sedimenti depositati. A profondità di max 200 m, nelle immediate vicinanze della centrale elettrica di Olivone, si sono depositati un totale di 125.000 m³ di materiale.

La movimentazione dell’escavatore HS 8130 è estremamente facile ed accurata. Questa condizione ha contribuito in modo sostanziale alla puntualità dei lavori eseguiti.

Yann Blouet, gruista, S.E. Levage

Da diversi anni, il porto di Amburgo sta lottando per eliminare i depositi di sedimenti che abbassano il livello dell’acqua compromettendo la navigazione. Per assicurare il regolare esercizio del traffico marittimo, la Hamburg Port Authority (HPA) deve garantire una profondità dell’acqua di 23 metri.

Per far avanzare i lavori di dragaggio nel porto di Amburgo, la HPA ha dunque deciso di impiegare un escavatore a fune Liebherr HS 8100. Non vengono rimossi solo sedimenti, ma anche altri depositi come pietre e metalli.

Il porto di Vado Ligure, in provincia di Savona, espande notevolmente la sua capacità di uno dei principali hub di collegamento via traghetto verso la Corsica e la Sardegna.

L’azienda Co. Ed. Mar di Chioggia si occupa di rimuovere i sedimenti con l’ausilio della chiatta semovente “Wise”. La chiatta di dragaggio è equipaggiata con un nuovissimo escavatore a fune Liebherr HS 8130, dotato di benna idraulica bivalve. La capacità della benna di 6 m³ consente di raggiungere una movimentazione media approssimativa pari a 400 m³ all’ora.

qui il Liebherr HS 8030 non rimane mai senza lavoro. L’escavatore HS 8030 è equipaggiabile con benne dalla capacità di 1 m³ o 2 m³ in base alle specifiche esigenze. Per i lavori con sassi di grandi dimensioni, viene occasionalmente utilizzata una benna mordente a polipo (multivalve).

Mentre le benne mordenti meccaniche convincono per i bassi costi di esercizio, i modelli idraulici sono particolarmente indicati per i terreni duri.